PEDAGOGIA Locke e la società inglese tra 600-700

 FONTE: pag 181-183


Locke e la società inglese tra 600-700


VITA
  • massimo filosofo inglese
  • Orfano di madre, allevato dal padre(un severo PURITANO-->stretta osservanza delle Sacre Scritture e forte rigorismo morale
  • studiò ad Oxford dove insegnò poi greco e retorica
  • seguì corsi di medicina e scienze naturali ma senza completare gli studi
  • considerato uno degli iniziatori del pensiero dei Lumi e teorico della filosofia liberale
           ----> dottrina politica improntata sulla difesa dei diritti e delle libertà individuali

  • per molto tempo svolse l'incarico di precettore
         ----> Persona cui era affidata l'educazione dei giovinetti in famiglie signorili; nei collegi, l'incaricato    
                 della sorveglianza nel doposcuola

  • lui era un empirista
  • stretta amicizia con Isaac Newton

John Locke
1632-1704


ESPERIENZA, UTILITÀ, TOLLERANZA
  • Locke negò l'esistenza di idee innate, esistono solo quelle originate dall'esperienza sensibile
                
                   ----> le idee nate dai sensi si associano tra loro dando vita alle conoscenze
                   ----> proprio così spiega il motivo per cui esistono più religioni con Dei differenti
    
                                ⤷ proprio per questo lui esige la TOLLERANZA

ANALOGIA
  • stanza oscura-intelletto inesperto
               ----> l'intelletto è una stanza scura in cui vi sono delle fessure che fanno entrare spiragli di 
                       luce(le idee che provengono dall'esterno) 

PEDAGOGIA DELL'ABITUDINE
  • essendo che le idee si acquisiscono tramite l'esperienza i bambini nascono privi di qualunque conoscenza
               ----> Locke recuperò la PEDAGOGIA DELL'ABITUDINE: è importante avviare presto i 
                       bambini alle giuste esperienze, per far si che le facciano proprie


  • per Locke la mente umana non può raggiungere l'idea di Dio quindi la morale non si basa più su una finalità religiosa
              ---> il bene morale diventa il giusto per il singolo e necessario per la collettività


  • sostiene la libertà di pensiero e il valore primario della coscienza dell'individuo(ognuno deve seguire la propria ragione senza seguire i precetti)

IL FINE DELL'EDUCAZIONE
  • non più individuato nel raggiungimento della perfezione cristiana e nel raggiungimento della vita eterna MA nella FELICITÀ MONDANA
                  ⤷costruita con la RAGIONE

----> i FILOSOFI iniziarono a distinguere la fede dalla ragione 




I CONTENUTI DEI PENSIERI SULL'EDUCAZIONE
  • nel 1693 pubblicò "PENSIERI SULL'EDUCAZIONE"
          ----> in Europa e America diventò un punto di riferimento


          ----> pieno di critiche per l'educazione del tempo
  1. si lamentava dell'inutilità dell'apprendimento del latino e del greco --> studiati senza comprendere il valore di queste lingue 
  2. contestava l'efficacia dei metodi grammaticali nell'insegnamento delle lingue
  3. contestava l'estraneità dei contenuti scolastici rispetto alla realtà
  4. contestava la scarsa qualità dei docenti che per farsi ascoltare ricorrevano all'uso della frusta


OBIETTIVI
  • mirava ad un'ampliamento dell'insegnamento della lingua nazionale e del francese
           ---> poi in seguito insegnare il latino solo agi alunni più grandi senza però regole grammaticali, 
                  solo a livello parlato

           ---> sollecitava la buona conoscenza della geografia e delle discipline matematiche e fisiche

           ---> sollecitava una salda formazione etica

           ---> sollecitava le attività pratiche come il giardinaggio e il lavoro nei boschi, scherma, danza ed 
                  equitazione


          ---> insisteva sull'importanza della formazione di salde abitudini

                                ↓
                    PROGETTO DELL'EDUCAZIONE MODERNA
 
























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