FONTE: pag 225-228
La Rivoluzione e l'infanzia
L'UTOPIA DELL'UOMO NUOVO
- Tra il settecento e l'ottocento la figura del bambino fu idealizzata: il bambino fu eletto a simbolo della purezza, dell'innocenza, della forza della rivoluzione stessa, metafora dell'uomo nuovo, non corrotto dal passato
---> I fanciulli erano la speranza per il futuro della Repubblica
- La rigenerazione dell'uomo repubblicano non doveva essere solo morale, interiore, ma anche corporea, visibile
----> la Francia repubblicana voleva forgiare una razza sana, forte e virtuosa, educata al lavoro
Non alle mollezze e ai vizi dell'aristocrazia
- Nei progetti educativi rivoluzionari il lavoro manuale e la fatica fisica erano concepiti come mezzi efficaci per fortificare la volontà, infondendo lo spirito di sacrificio proprio
---> il bambino abituato a compiere lavori faticosi sarebbe divenuto un eccellente soldato
L'ASSISTENZA ALL'INFANZIA
- Oltre a questi cambiamenti avvenne anche una modifica nel modo di intendere l'assistenza all'infanzia abbandonata e agli orfani
- ritornò l'idea dell'importanza del legame affettivo madre-figlio (chi non possedeva una madre naturale doveva essere inserito in una famiglia che potesse creare un rapporto d'amore)
---> chi non conosceva l'amore materno non avrebbe conosciuto l'idea di dovere, che nasceva
grazie alla famiglia, e rischiavano di diventare cittadini inutili
---> solo l'educazione familiare poteva garantire un'adeguata formazione morale
- BISOGNAVA QUINDI: prevenire l'abbandono, aiutare le famiglie povere con elargizioni di denaro, sostenere le madri nubili incoraggiandoli a tenere con sei bambini
- 18 agosto 1792 ci fu la promulgazione di una legge sull'adozione però erano poche le famiglie disposte ad adottare un bambino abbandonato
ORFANI E PICCOLI SOLDATI
- L'assistenza pubblica venne nazionalizzata
---> la nazione intera diventava simbolicamente madre dei bambini abbandonati ed era suo
dovere tutelarli
---> il decreto del 28 giugno 1793 definì i trovatelli "figli naturali della patria"
- Il bambino inizio a simboleggiare la nuova Francia rivoluzionaria, democratica ed egualitaria
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