PEDAGOGIA L'educazione morale e religiosa del popolo (Pestalozzi)

 FONTE: pag 219-220

L'educazione morale e religiosa del popolo

UNA PEDAGOGIA POPOLARE
  • Pestalozzi aveva notato la necessità di educare il popolo
                   ---> dedicò la sua vita principalmente all'educazione dei ceti più modesti
  • L'uomo non nasce innocente, alla nascita l'uomo non ha alcuna morale, ma ha in sé la capacità di acquisirla
                   ---> per orientare il bambino al bene occorre l'educazione

  • Lo Stato morale è una conquista molto faticosa, si passano varie fasi:
                  ---> LA NATURALITÀ : L'animale persegue il suo bene identificato con l'istinto
                  ---> LA SOCIALITÀ: l'uomo sociale cerca l'utile suo e della maggioranza
                  ---> LA MORALITÀ: l'uomo è creato per conseguire il bene
  • Il fine dell'educazione è il raggiungimento della perfezione etica (perfezione morale)
  • La moralità segue dei livelli
                    ----> il livello più basso della moralità è rappresentato dei buoni sentimenti
                    ----> il secondo gradino e l'obbedienza
                    ----> segue la riflessione critica, di adesione razionale al bene

Il bambino prima intuisce il bene(CUORE), poi lo compie(MANO), infine lo comprende appieno(MENTE)




UNA PEDAGOGIA DELL'AMORE E DELL'ESEMPIO
  • si opponeva al razionalismo e all'intelletto socratico(primato all'intelletto)
  • sposava una concezione romantica ---> ragione più sentimento
  • credeva in un educazione morale dove non andavano intimoriti i bambini con minacce e punizioni
  • suggeriva una pedagogia pratica dell'esempio, del modello materno, dell'amore

  • L'esperienza diretta dell'ambiente fondava l'attività cognitiva mediante l'intuizione delle cose
    • INTUIZIONE: ruolo fondamentale, imparare senza libri


MENTE, CUORE, MANO
  • MENTE:intelligenza
  • CUORE: volontà
  • MANO: capacità manuali
  • afferma che ogni bambino anche i bambini poveri dovevano sviluppare appieno le loro facoltà cognitive senza differenze
  • bisognava insegnare a ragionare e allenare una mente flessibile e critica per potersi inserire meglio nel mondo del lavoro, adattandosi ai mutamenti e cambiando la propria professione 

  • mirava allo sviluppo di tutte le facoltà umane
    • intellettiva, affettiva, corporea 
  • primato all'educazione morale
    • il fine è il perfezionamento etico, sviluppo della dignità


LA SCUOLA DI YVERDON
  • nel 1805 aprì la sua istituzione educativa più celebre
  • qui fece partire una coeducazione(educazione in comune)
    • tra allievi poveri e benestanti
  • grande spazio alle attività fisiche ---> nuoto, ginnastica nel giardino e nel lago, gioco

  • a causa di critiche, problemi finanziari, contrasti interni e gelosie nel 1825 Pestalozzi chiuse la scuola 



LA FORTUNA DI PESTALOZZI
  • il suo pensiero pedagogico si diffuse in Germania  e in particolare in Prussia, ma anche in Francia, Spagna, Italia, Inghilterra, Russia, e America

































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